giovedì 4 febbraio 2016
martedì 26 gennaio 2016
Think Different
Quest’oggi alcuni bambini
appena usciti da scuola, nei pressi della piazzetta Carlo Alberto Dalla Chiesa
dove c’è la villetta con i giochi, “ammiravano” lo spettacolo indecoroso che da diversi giorni la nostra Città
offre con cumuli di spazzatura riversati
in terra, in barba alle più elementari
norme civili.
Domandavano alle loro
mamme il perché di tutto ciò, il perché ad ogni angolo di strada, sotto ogni
portone, ci fosse così tanta spazzatura, ma soprattutto domandavano come fosse
possibile se a loro era stato insegnato a scuola a fare la raccolta differenziata,
a riusare, a riciclare.
“Mamma” diceva un bimbo di
appena 8 anni “ la maestra ci ha insegnato a mettere la carta nel contenitore
della carta, la plastica in quello della plastica, ci ha detto che ci sono
alcuni giorni in cui viene raccolta ed altri no. Ci ha detto che il vetro deve
essere messo in un contenitore e che quando si infila una bottiglia si sente il
rumore…”. Un altro bambino invece ricordava a tutti i colori dei contenitori
che usano a scuola.
Ero lì che li ascoltavo e
quasi mi vergognavo. Avrei voluto intervenire e spiegare loro che quello a
cui stavano assistendo non era giusto. Ma
non ho avuto le parole, mi sono mancate, era troppo bello sentirli parlare di civiltà.
Da padre, da cittadino, mi sono vergognato. Gli neghiamo il futuro per il nostro presente. Gli neghiamo
una città vivibile, pulita, ordinata.
I bambini ne sanno molto
più di noi: a scuola leggono libri, vedono figure e apprendono nozioni nuove mentre
si preparano ad essere cittadini di domani.
Ma gli esempi che offriamo
loro non sono sicuramente da seguire.
POSSIATE PENSARE SEMPRE
IN MODO DIFFERENTE, PERCHÉ “SOLO COLORO CHE SONO ABBASTANZA FOLLI DA PENSARE DI
POTER CAMBIARE IL MONDO LO CAMBIANO DAVVERO”.
Think Different
Cari genitori, questo sarà
il mio ultimo post da Presidente della Rete Genitori e mi va di farlo con
questo augurio per tutti i ragazzi delle scuole, per i nostri figli, perché possano avere un futuro migliore di quanto il presente non offra loro.
Il giorno 3 Febbraio,
come comunicato già da qualche giorno, ci saranno le elezioni per il nuovo
direttivo della Rete e come molti già sapranno non mi ricandiderò, come già ebbi modo di dire l’anno scorso quando accettai.
C’è bisogno di nuove persone
e di nuove energie che spero possano confluire nel Comitato e nei vari ambiti,
in modo da essere sempre un punto di riferimento per tutti i Genitori, di oggi
ma soprattutto di domani.
Ringraziamenti
Desidero ringraziare
tutti coloro che mi sono stati accanto in questi 13 mesi di presidenza e che mi
hanno coadiuvato nel difficile compito assegnatomi.
Il mio personale grazie
va soprattutto a coloro che si sono dati sempre da fare per la scuola e che si
sono battuti con il sottoscritto per i diritti dei nostri figli.
Massimo Franchini
venerdì 15 gennaio 2016
domenica 13 settembre 2015
martedì 5 maggio 2015
La buona scuola, una scuola....alla buona
Sciopero si, sciopero no. Questo è il dilemma.
Qualche giorno fa mi era stato chiesto da qualcuno del direttivo di prendere una posizione ufficiale e di comunicare a tutti i genitori che la Rete era per lo sciopero e che i ragazzi non sarebbero dovuti andare a scuola per partecipare alle prove invalsi.
Non ero d’accordo, non la ritenevo e non la ritengo tutt’ora una mossa giusta per un Comitato.
La scelta di non prendere una posizione in merito, saggia per il sottoscritto, inutile per qualcuno, è dettata dal fatto che la Rete Genitori non è un partito né un sindacato (come qualcuno vorrebbe), ma un comitato formato da tanti genitori, ognuno dei quali con una propria personalità, con una propria idea politica, con un proprio pensiero. Libero.
Non ero d’accordo, non la ritenevo e non la ritengo tutt’ora una mossa giusta per un Comitato.
La scelta di non prendere una posizione in merito, saggia per il sottoscritto, inutile per qualcuno, è dettata dal fatto che la Rete Genitori non è un partito né un sindacato (come qualcuno vorrebbe), ma un comitato formato da tanti genitori, ognuno dei quali con una propria personalità, con una propria idea politica, con un proprio pensiero. Libero.
Abbiamo scelto di far prevalere il buon senso e di concedere lo spazio della bacheca della Rete Genitori a chiunque avesse voluto postare link sull’argomento, potendo scambiare opinioni, informarsi, farsi una ragione se partecipare o meno a tale sciopero, discutendo liberamente. Questa è democrazia. Altro sarebbe stata imposizione.
I motivi dello sciopero odierno credo che oramai siano noti a tutti, una grandissima percentuale di insegnanti e personale ata si asterrà dal lavorare per protestare contro la riforma, resta il dilemma però se partecipare o meno, cioè se far andare o meno i nostri figli a scuola per boicottare le prove invalsi. Si badi bene che le motivazioni di tale agitazione non sono dettati da una congiura contro tali prove, la cui utilità è comunque ogni anno duramente contestata; le motivazioni nascono dal fatto che il MIUR ha deciso con una mossa doppiogiochista, su indicazione dello stesso Istituto Nazionale (protocollo 003380 del 27/4/15), di spostare i giorni delle prove dopo che era stata già fissata la data dello sciopero nazionale.
Una grave scorrettezza, su questo credo che converrete tutti.
Che fare a questo punto, essere solidali con i lavoratori della scuola, oppure non esserlo e mandare i figli a scuola a sostenere le prove slittate al giorno dopo, invalidando di fatto lo sciopero del 5?
Per una volta proviamo tutti, seppur con qualche malcontento, seppur con qualche malumore ad analizzare bene la situazione serenamente, mettendo da parte almeno per una volta, qualora ce ne siano, egoismi personali e rivendicazioni.
La scuola pubblica è di tutti: la paghiamo tutti con le tasse, ed è un diritto sancito dalla costituzione. Tutti abbiamo diritto a fruirne, tutti abbiamo il dovere di difenderla.
La scuola è la base della cultura di un popolo, la cultura è libertà, la cultura rende liberi.
Lo sciopero nazionale dei lavoratori della scuola ha ragioni ben precise che non starò qui ad indicarvi per non dare un’interpretazione personale che potrebbe sembrare di parte e che vi invito quindi ad approfondire; sappiate però che non c’entrano nulla i mesi di vacanza estivi, né tanto meno i cosiddetti “privilegi che taluni prof vogliono mantenere” come ho letto da qualche parte.
La scuola pubblica è di tutti: la paghiamo tutti con le tasse, ed è un diritto sancito dalla costituzione. Tutti abbiamo diritto a fruirne, tutti abbiamo il dovere di difenderla.
La scuola è la base della cultura di un popolo, la cultura è libertà, la cultura rende liberi.
Lo sciopero nazionale dei lavoratori della scuola ha ragioni ben precise che non starò qui ad indicarvi per non dare un’interpretazione personale che potrebbe sembrare di parte e che vi invito quindi ad approfondire; sappiate però che non c’entrano nulla i mesi di vacanza estivi, né tanto meno i cosiddetti “privilegi che taluni prof vogliono mantenere” come ho letto da qualche parte.
Vorrei solo invitarvi alla riflessione, quella più serena possibile, attraverso un semplice ragionamento.
Ognuno si faccia un elenco personale delle cose che secondo lui non vanno nella scuola pubblica, molti dei quali sono argomenti di continua discussione sulla pagina della Rete Genitori: dalle strutture fatiscenti che cadono i testa ai nostri figli alla pulizia insufficiente, dall’abbandono scolastico all’inclusività dei ragazzi svantaggiati, dalla mensa ai buoni libro.
Ogni anno discutiamo perché nel POF le scuole hanno sempre meno progetti da presentare colpa della drastica riduzione del proprio bilancio. In caso di assenza per malattia le scuole non possono nominare un sostituto perché mancano i fondi e i ragazzi vengono dirottati in altre classi, anche per lunghi periodi. Mancano i soldi per l’acquisto di materiale didattico e ogni anno si chiede ai genitori di partecipare con una quota all’atto dell’iscrizione. Si parla di educazione motoria ma molte scuole non hanno una palestra agibile, si parla di informatizzazione ma non hanno un sistema wifi funzionante. Non ci sono soldi per comprare un vetro rotto, riparare una porta, una maniglia, una lampada. Mancano i soldi per riparare rubinetti che perdono o per sostituire igienici rotti.
Eppure questi problemi sono noti a tutti e soprattutto comuni a tutte le scuole d’Italia secondo un rapporto di Cittadinanza Attiva del 2014.
Ogni anno discutiamo perché nel POF le scuole hanno sempre meno progetti da presentare colpa della drastica riduzione del proprio bilancio. In caso di assenza per malattia le scuole non possono nominare un sostituto perché mancano i fondi e i ragazzi vengono dirottati in altre classi, anche per lunghi periodi. Mancano i soldi per l’acquisto di materiale didattico e ogni anno si chiede ai genitori di partecipare con una quota all’atto dell’iscrizione. Si parla di educazione motoria ma molte scuole non hanno una palestra agibile, si parla di informatizzazione ma non hanno un sistema wifi funzionante. Non ci sono soldi per comprare un vetro rotto, riparare una porta, una maniglia, una lampada. Mancano i soldi per riparare rubinetti che perdono o per sostituire igienici rotti.
Eppure questi problemi sono noti a tutti e soprattutto comuni a tutte le scuole d’Italia secondo un rapporto di Cittadinanza Attiva del 2014.
Ebbene, avete letto qualcosa inerente la risoluzione di questi problemi nella riforma “la buona scuola”?
Avete letto dello stanziamento di nuovi fondi per la scuola pubblica per tali incombenze?
A me non sembra.
A me non sembra.
Forse l’obiettivo di tale riforma è un altro, ben lontano dalle reali esigenze della Scuola Italiana.
Quella dei nostri figli.
Decidete ora in tutta serenità, pur con qualche sacrificio, se essere partecipi o meno con chi sciopera.
sabato 4 aprile 2015
giovedì 2 aprile 2015
Giornata mondiale sull'autismo
Light It Up Blu
Oggi è la Giornata mondiale sull'autismo.
Un bambino ogni 68, secondo gli ultimi studi, presenta un disturbo generalizzato dello
spettro autistico: l'esordio è precoce, fra i 14 e i 28 mesi e dura per tutta la vita.
1 % della popolazione mondiale ne è colpita.
NON DIMENTICHIAMOLO MAI
Anche la Rete Genitori, come ogni anno, partecipa alla giornata di sensibilizzazione: quest'anno abbiamo scelto di illuminare di blu la luna, prima che essa si eclissi....
Intanto la Commissione igiene e sanità del Senato, ha varato alcune "Norme per la prevenzione, la cura e la riabilitazione dell'autismo e disposizioni per l'assistenza alle famiglie delle persone affette da questa malattia" ecco il link
mercoledì 11 marzo 2015
sabato 24 gennaio 2015
La Verità Illumina la Giustizia
Una fiamma che si accende, l'emozione che sale al cielo, gli sguardi innocenti ma decisi dei ragazzi, una lacrima che scivola sul volto....
Questi sono solo alcuni frame del video che abbiamo visto in anteprima e che tutti potranno apprezzare tra qualche giorno in tv sulle reti RAI, creato dai ragazzi del Marano Spot Festival sapientemente guidati da Rosario D'uonno, dedicate alle vittime innocenti delle mafie.
La mattinata è stata allietata dalla presenza di Don Luigi Ciotti, da sempre attivo nel sociale con la sua associazione Libera che combatte contro le mafie, il quale ha donato ai ragazzi delle bellissime parole che hanno fatto molto riflettere.
Toccante anche la testimonianza di alcuni parenti delle vittime della mafia, tra cui i figli della compianta Silvia Ruotolo.
Anche la Rete Genitori, sempre presente quando ci sono eventi in nome della Legalità, ha partecipato attivamente alla stesura del video grazie alla regia di Luca Bertini, che si è prestato anche come "attore", nonché Titta Pecoraro e Giorgia Leone che hanno collaborato con le mamme del festival.
giovedì 22 gennaio 2015
Nomina rappresentante della Rete nella Commissione mensa comunale
Facendo seguito alla comunicazione dell' Assessore alla P.I. Comune di Marano di Napoli avente come oggetto la "nomina componenti commissione mensa" del 28/11/2014 (prot. Comune n° 0021655, e prot. 3° Circolo Didattico n° 3826 A/5), la
Rete Genitori comunica, che nella seduta del Direttivo del giorno 21 Gennaio 2015 presso la
Scuola Amanzio, ha nominato la Sig.ra Marica Sica come proprio rappresentante nell’ambito
della stessa Commissione.
La scelta è stata dettata dal fatto che la Sig.ra Marica Sica, oltre ad aver accumulato una notevole esperienza nel campo della refezione scolastica essendosene occupata già da molti anni, attualmente ricopre proprio il ruolo di coordinatrice ambito mensa del nostro Comitato Rete.
Un augurio di buon lavoro ed un grazie a nome di tutti i genitori per l'impegno assunto.
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