SICUREZZA SCOLASTICA










Relazione Sulla Sicurezza scolastica, Convegno Uniti per la Scuola 

Il Comitato Genitori “Rete dei Marano” costituitosi nel 2012, ha tra i propri scopi, sanciti nel proprio regolamento protocollato presso la casa comunale, quello di analizzare i problemi legati alla vita scolastica in generale, tra cui appunto la sicurezza, e di promuovere e organizzare iniziative conferenze, incontri e  dibattiti che siano di aiuto ai genitori e che facilitino e migliorino l’intesa scuola – istituzioni – enti locali.
Quest’oggi quindi, con l’augurio che sia la prima di una proficua collaborazione, siamo riuniti tutti insieme per analizzare e cercare di trovare risposte valide  su uno degli aspetti che maggiormente preoccupa, a ragion veduta, noi genitori: la sicurezza nella scuola.

PREMESSA
E’ bene ribadire prima di cominciare che  questo intervento del Comitato Rete Genitori di Marano  non è assolutamente  un’attività investigativa o ispettiva né contro la Pubblica Amministrazione (essendo il Comitato totalmente apartitico per propria scelta) né contro i Dirigenti scolastici o gli altri operatori, ma solo una forma di partecipazione attiva dei genitori. In nessun caso infatti questa relazione può essere confusa con un’ attività ispettiva sul rispetto delle normative, che compete ad organismi dotati di specifiche competenze e ufficialmente individuati dalle leggi dello Stato come tali.
La finalità è piuttosto quella di rendere rilevante il punto di vista dei genitori, che spesso subisce le conseguenze del cattivo (o anche assente) governo dei rischi, senza poter intervenire.

RAPPORTO SCUOLA ITALIANA
Nell’ultimo rapporto nazionale di Cittadinanza Attiva presentato nel Settembre 2013 sulla Sicurezza, Qualità ed Accessibilità nelle scuole italiane, si evincono in maniera inequivocabile alcuni dati sconcertanti: su 160 scuole monitorate in tutte le regioni, ad esclusione della Valle d’Aosta e Liguria, una su sette presenta lesioni strutturali, una su cinque distacchi di intonaco ed un numero considerevole di aule e bagni presentano segni di infiltrazione d’acqua e muffa. Inoltre il 56% delle scuole non possiede il “Certificato di agibilità statica”, il 62% quello di “agibilità igienico sanitaria”, il 63% quello della “prevenzione incendi”. E 2/3 di queste scuole si trovano in zone ad alto rischio sismico o idrogeologico. Continuando si legge che oltre il 40% degli istituti scolastici monitorati, nella maggioranza dei casi è stato costruiti tra gli anni 70 e 80, presentano uno stato di manutenzione del tutto inadeguato. E, dato ancor più allarmante, nella quasi totalità dei casi queste scuole hanno richiesto interventi manutentivi agli Enti interessati  (Comune per le scuole materne - elementari -medie / Provincia per le superiori), che spesso hanno agito in estremo ritardo.
Dai rilievi effettuati nelle scuole di riferimento, risulta che gli impianti elettrici sono in molti casi non a norma e quelli antincendio spesso inadeguati. E in alcune scuole sono state trovate anche tracce di amianto.
Eppure nella “Carta dei Servizi Scolastici” alla parte III si legge:
<< L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro.
Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantirne una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. >>
SCUOLE DI MARANO
La domanda che oggi però ci poniamo in questo convegno è:  le scuole di Marano dove i nostri figli passano diverse ore al giorno, sono sicure?
Senza fare inutili allarmismi che apporterebbero solo ansia e preoccupazione oltre misura ai genitori,  possiamo dire che la nostra Città si allinea perfettamente alle ataviche problematiche di “ordinaria insicurezza” della scuola italiana.
E non c’è da esserne fieri.  

Corre l’obbligo quindi di analizzare, seppur in generale, lo stato delle nostre scuole sottolineando quelle che sono le problematiche principali, spesso criticità, in materia di sicurezza, che sono state evidenziate dai rispettivi responsabili della sicurezza attraverso la stesura del Documento di Valutazione dei Rischi. Documentazioni che, in virtù della legge 241/90 sull’accesso ai documenti amministrativi, ci sono stati gentilmente forniti dalle rispettive Dirigenti, dopo essere state opportunamente protocollate al Comune, proprietario degli edifici, che è soggetto obbligato ad intervenire secondo l’articolo 18 comma 3 del D.Lgs. 81/08 (così come modificato dal D.Lgs 106/2009).
CERTIFICAZIONI OBBLIGATORIE
Cominciamo col dire che anche le scuole di Marano non hanno i certificati obbligatori per legge:
1.           Di agibilità statica;
2.           Di agibilità igienico sanitaria;
3.           Della prevenzione incendi;
4.           Di Conformità degli impianti tecnologici (ascensori e montacarichi);
5.           Degli impianti termici;
6.           Della messa a terra e degli impianti elettrici,
documentazioni che il Comune ha l’obbligo di rilasciare, dopo gli avvenuti  interventi necessari.

SISTEMA ANTINCENDIO SCUOLE
In diverse scuole di Marano manca un vero e proprio impianto antincendio a norma, cioè una rete d’idranti con i naspo e sono presenti solo gli estintori che molto spesso non vengono né verificati né ricaricati, e al momento non si conosce neanche chi dovrebbe farlo. In altre scuole invece pur essendo presente l’impianto antincendio, mancano le manichette e le lance agli idranti. Inoltre le porte antincendio (REI) in tantissimi casi risultano essere danneggiate o non conformi alle normative o prive di maniglione antipanico. Addirittura in un caso mancano le scale di sicurezza all’edificio scolastico e in due casi la sirena antincendio è risultata essere mancante e insufficiente: ci chiediamo quindi in che modo vengano effettuate le prove antincendio.

PROVE DI EVACUAZIONE E ANTISISMICHE
Come Rete abbiamo esortato tutti i Comitati dei Genitori a far leva sulle rispettive Dirigenze Scolastiche al fine di programmare delle prove di evacuazioni per terremoto, oltre a quelle antincendio che già si fanno in quanto obbligatorie per legge, adottando tutte le procedure previste dalle norme. Viviamo in una zona ad alto rischio sismico ed ultimamente le scosse si stanno facendo frequenti, per cui è bene che i nostri figli sappiano come comportarsi nel caso in cui si trovino a scuola durante una scossa. A tal proposito in un recente incontro proposto dalla Rete Genitori presso il Comune, alla presenza dell’Assessore D’Ambra, della Protezione Civile e del Corpo della Polizia Municipale di Marano è stato deciso di continuare in tutte le scuole del territorio i corsi sulla gestione delle emergenze in caso di terremoto, già in corso d’opera presso l’I.C. Socrate, che culmineranno, in una prova di evacuazione generale. La riteniamo una cosa fondamentale oltre che utile.

SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CLASSI
In tema di prove anti sismiche non possiamo non evidenziare un aspetto strettamente legato alla gestione delle emergenze in aula: il sovraffollamento delle classi.  E’ bene ricordare ad onor del vero che il Regolamento attuativo delle Legge 133/08 all’art. 64 ha previsto negli anni recenti un progressivo innalzamento del numero degli alunni  nelle classi di ogni ordine e grado, ma è pur vero che le norme relative alla Prevenzione Incendi (DM 26/08/1992) consente in classe un numero massimo ipotizzabile di 26 persone (25 alunni + 1 insegnante). Vogliamo ricordare che i mq netti (definito spazio vitale) è di 1,80 per l’infanzia - primaria e secondaria di primo grado, mentre mq 1,96 per la secondaria di secondo grado.  Quindi in aule di 45 mq/50mq non dovrebbero esserci più di 25 alunni per classe, che scenderebbero a 20 nel caso in cui fosse presente un alunno diversamente abile. Ma le scuole di Marano hanno classi di 45/50 mq? E soprattutto è rispettato lo spazio vitale o si bada solo ad incrementare le iscrizioni?

MENSA
Sulla situazione mensa scolastica non entrerò nello specifico perché questo argomento verrà trattato da un altro genitore incaricato dalla Rete subito dopo questo intervento, mi limiterò solo ad evidenziare la mancanza nelle scuole di un apposito refettorio idoneo, che costringe la consumazione dei pasti nelle aule, senza che però ci siano stati i controlli necessari e siano state rilasciate le apposite autorizzazioni dell’ASL competente.

PULIZIA
In tema di pulizia degli edifici bisogna da subito evidenziare che la Rete dei Genitori ha oramai da anni denunciato alle istituzioni scolastiche lo stato di degrado e sporcizia in cui versano le nostre scuole. Siamo arrivati anche a consigliare alle Dirigenze il blocco dei pagamenti, ma la situazione negli anni è sempre rimasta mediocre. Tale servizio come tutti sanno è affidato (salvo in alcune scuole) a cooperative di operai specializzati provenienti da altre realtà lavorative, tristemente classificati come ex LSU, che qualche giorno fa hanno occupato le scuole per manifestare contro il ridimensionamento delle ore lavorative.
La Rete Genitori, pur avendo espresso la propria solidarietà a tali lavoratori, non può non condannare l’occupazione delle scuole che lede il diritto allo studio, ma soprattutto non evidenziare come le scuole siano sporche mettendo a rischio la salute degli studenti. Non è più tempo di accettare che nelle scuole questi lavoratori abbandonino tra l’altro i sacchetti dei rifiuti, non differenziati, davanti all’ingresso degli alunni e che durante la notte siano alla mercé degli animali.  Ma come è ammissibile che nelle scuole dove i nostri bimbi fanno in continuazione progetti sul riciclo dei rifiuti, il cui nobile scopo è abituarli alla raccolta differenziata, debbano assistere quotidianamente a questo scempio. Ma con quale scrupolo di coscienza l’istituzione scolastica e quella comunale costringe loro ad accettare tutto ciò?  Ma come si fa a spiegare ad un bambino che non è più tempo di discariche se poi scende nel cortile della scuola e ci sono ammassati residui di banchi rotti, sedie rotti, armadi sfondati, materiali di risulta vari, accatastati a mo’ di discarica?  Mah!!!
La nostra posizione è chiara: esigiamo una scuola pulita e vivibile, sia dentro che fuori. Chi di dovere sappia che il tempo è scaduto. 

EDILIZIA SCOLASTICA
Come detto prima la Rete dei Genitori è nata a fine 2011 e nei primi due anni abbiamo più volte cercato di incontrare gli allora responsabili del Governo della nostra città ma invano: più di una volta siamo stati ignorati dalla Commissaria alla quale avremmo voluto portare il disagio che la scuola stava e sta ancora vivendo, attraverso una sana ed onesta  testimonianza di noi genitori.  Se ci avesse incontrato avremmo potuto anche consigliarle un piano di priorità negli interventi, e gettare le basi per programmare un eventuale stanziamento in sede di bilancio, che come sappiamo comunque non fu mai approvato. Tutte le scuole di Marano lamentano un grave disagio in tema di edilizia scolastica, con ambienti interni ed esterni che risentono oramai del peso degli anni e della trascuratezza più assoluta, soprattutto in scuole dove non si mai intervenuti come la San Rocco, Siani, Plesso Macello, Castello Scilla.
In molte scuole ci sono solai dove si infiltrano le acque meteoriche, aule e bagni con muri lesionati, ammalorati e stinti. Pavimenti instabili scivolosi o divelti, presenza di canne fumarie con l’amianto, impianti igienici fatiscenti e rotti, infissi vetusti e pericolosi, porte delle aule rotte, pareti esterne lesionate da cui si staccano quasi quotidianamente calcinacci, aree cortive e parcheggi antistanti le scuole che si allagano in caso di pioggia diventando inservibili: insomma, in tema di edilizia scolastica se volessimo entrare nel dettaglio di ogni scuola staremmo a parlare fino a domani.
COSA FARE
Oggi finalmente dopo il commissariamento prefettizio abbiamo come referente diretto l’Assessorato del Comune di Marano, nella persona del Dott. D’Ambra, a cui va dato atto che sin da subito ha intrapreso un filo diretto con la Rete Genitori con una fattiva e proficua collaborazione, chiedendo spesso il nostro parere e il nostro contributo nelle problematiche che attanagliano la scuola (sicurezza, mensa, pulizia) e che da subito ha voluto conoscere sia personalmente che in forma scritta tutte le criticità delle scuole, battendosi a che venisse stanziata in sede programmatica  una cospicua somma per i primi interventi necessari. E di questo pubblicamente gliene siamo grati. Sappiamo anche che nei primi di Febbraio è stato nominato RUP per la procedura di adeguamento alla normativa inerente la sicurezza strutturale, impiantistica ed antincendi nelle scuole  l’Ing. Vito Casamassima, da cui evidentemente ci aspettiamo molto.  ORA E’ l’ORA. Utilizzando lo slogan elettorale del Sindaco. ORA
Chiaro è che nessuno si aspetta che dalla sera alla mattina le cose migliorino;  come si usa dire “nessuno ha la bacchetta magica” e noi genitori siamo consapevoli del momento storico che stiamo vivendo, fatto di “spending review” e continui tagli alle finanze comunali, ma è pur vero che un’attenta programmazione  step by step porterebbe, secondo noi della Rete Genitori, nel giro di alcuni anni ad una risoluzione del problema. Ma bisogna però cominciare da ORA.
Porsi degli obiettivi e fare di tutto per rispettarli, per evitare che si ripetano nelle scuole della nostra città i disagi come quelli riscontrati l’anno scorso:
ü Dove un’intera scuola primaria (San Marco) è stata costretta a trasferirsi perché era alloggiata in freddi ed angusti container che tutto erano fuorché una scuola accogliente e sicura. Ed è ancora tutt’oggi in attesa di conoscere quale sarà la sua sede definitiva;
ü Dove un’ intera classe (Scuola G. Siani), con un bambino disabile in organico, è stata costretta per 5 mesi, ogni giorno, a cambiare aula perché nella propria pioveva dal tetto. E il Comune interpretato rispose - cito dalla lettera indirizzata alla Dirigenza - “ non ha fondi necessari all’acquisto di materiali (come guaina, intonaco) e attrezzature per l’esecuzione delle riparazioni previste, nonché personale al quale far svolgere tali lavori”;
ü Dove una classe del plesso Borsellino nella cui aula si era sollevato il pavimento, non è potuta entrare a scuola perché anche in questo caso il Comune non aveva i soldi per intervenire. E fu chiesto anche il contributo economico dei genitori.  
E’ per questi motivi suindicati che la Rete dei Genitori crede fermamente nel ripristino dei fondi destinati alla piccola manutenzione affidata alle scuole, che fino a qualche anno fa l’Amministrazione Comunale erogava: sono soldi assolutamente indispensabili. Questo per ovviare a quanto evidenziato sopra circa la mancanza di tempestività negli interventi manutentivi o assenza degli stessi da parte del Comune, per problemi di piccola e media entità.
Inoltre la Rete dei Genitori ritiene a ragion veduta che la programmazione sul come reperire i fondi da destinare alla sicurezza delle scuole,  debba passare anche attraverso un’attenta analisi e visione di tutti quelli che sono i progetti disponibili per non perdere nessuna occasione di finanziamento: i fondi europei, i fondi nazionali  (come decreto del fare), fondi del MIUR e fondi INAIL, riutilizzo sociale dei beni confiscati, ma anche attraverso l’applicazione un corretto risparmio energetico da adottare nelle stesse scuole (inutili luci lasciate accese, caldaie alla massima temperatura in giornate calde) giusto per non sprecare utili risorse.
Ma il punto dove maggiormente crediamo ci si debba impegnare tutti è su un’attenta attività politico-istituzionale ed è per questo che ci appelliamo a tutte le forze politiche della nostra città, a 360° senza esclusione alcuna, perché non facciano mai in tema di sicurezza scolastica inutili e deleteri ostruzionismi nonché speculazioni propagandistiche, ma che trovino sempre veloci coesioni di intenti dal momento che si tratta dei nostri figli.
Proprio qualche giorno fa il nuovo Presidente del Consiglio Renzi, presentandosi alle Camere per la fiducia ha più volte ribadito il suo personale impegno verso la scuola dicendo:Quale credibilità abbiamo se continuiamo a tenere gli investimenti nell'edilizia scolastica bloccati da un Patto di stabilità. Come si può pensare che il Comune, la Provincia abbiano competenza sull'edilizia scolastica senza poter spendere soldi che sono bloccati da norme che si preoccupano della stabilità burocratica ma non della stabilità delle aule in cui vanno a studiare i nostri figli!. Domani scriverò una lettera ai miei colleghi sindaci per fare il punto della situazione sull'edilizia scolastica”. 
Bene, saremmo lieti quindi se il nostro Sindaco Dott. Liccardo si attivasse ed magari invitasse ufficialmente  il Presidente del Consiglio Renzi nella nostra Città,  sarebbe un’occasione da non perdere!!  

In conclusione, sottolineiamo che la Rete Genitori avrà sempre gli occhi ben aperti sul tema della sicurezza scolastica, convinti che soltanto il coinvolgimento attivo di tutte le parti in questione,  Dirigenti Scolastiche, genitori e soprattutto istituzioni politiche locali, potrà portare al rispetto degli standard di sicurezza previsti dalle leggi.
Su questo…… “SIAMO SICURI”.                                                            








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