DIVERSAMENTE ABILI

Siamo noi Genitori il loro tassello mancante



La RETE GENITORI è impegnata fortemente per quanto riguarda gli alunni "con altre abilità" , ne ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia e sarà sempre in difesa degli indifesi.

Non tolleriamo che si possa anche minimamente pensare di non rispettare le norme che riguardano e regolamentano la vita sociale, sia a scuola che fuori, degli alunni diversamente abili.

Ce lo dice la legge.......ma prima ce lo dice il nostro cuore.




dal sito della Coordown




Relazione di Massimo Imbimbo sulla Disabilità
Convegno Uniti per la Scuola


Il concetto disabilità è una parola astratta che indica molteplici fattori ma, quando capita al proprio figlio, è come un terremoto devastante che sconvolge la vita di tutta la famiglia spostando il baricentro su una sola persona, e modificando intorno a lui la vita quotidiana.
Il nucleo familiare spesso in questi casi si ritrova sola ad affrontare un cambiamento radicale della propria vita quotidiana, delle abitudini e scontrandosi spessissimo con l’immensa burocrazia.
Un genitore cosa chiede?
Meno burocrazia, dialogo, confronto e collaborazione fra le varie parti sociali che sono coinvolte.
L’ ICF se messo in atto, è un ottimo strumento a disposizione dell’istituzione scolastica, la quale permette di risolvere problematiche già esistenti o riscontrate nello svolgimento dell’anno scolastico.
Questo può funzionare solo se coloro che ne fanno parte ( Scuola, ASL, Servizi sociali, Comune, Genitori etc.) svolgano appieno le proprie competenze.
Si desidera avere docenti di sostegno non solo preparate tecnicamente, ma che gli stessi svolgano il loro operato con passione perché, senza di essa si otterranno risultati parziali sugli obiettivi che si erano prefissati.
Appare opportuno richiamare l'attenzione che nel momento in cui il bambino disabile è presente in classe di non incorrere alla sostituzione dei docenti assenti con personale in servizio su posti di sostegno, salvo casi eccezionali non altrimenti risolvibili.
Un intervento relazionale tra scuole è fondamentale, soprattutto quando vi è il passaggio di grado di un alunno dove durante l’anno scolastico si siano riscontrate problematiche, quindi BES, GLH etc. devono giungere alla scuola scelta dall’alunno al momento dell’iscrizione.
Solo così l’organo scolastico preposto nel formare le classi, può evitare che nella stessa al momento dell’iscrizione possano capitare più BES e disabili insieme .

Evitando ciò si può ottenere due cose

1. Che questi bambini hanno il proprio percorso didattico più idoneo e qualificato.

2. Si permette anche al docente a svolgere il proprio programma didattico nei confronti di tutta la classe.

Inoltre è opportuno dare attenzione a un fenomeno che reputo come una disabilità sociale, il bullismo, che è un fenomeno complesso, il quale coinvolge da vicino le scuole italiane e che in quest’ultimo periodo sta occupando sempre più spazio nelle cronache, causando una giusta preoccupazione.

Occuparsi della questione bullismo è una priorità per poter realizzare l’obiettivo di star bene a scuola. Anche là dove non viene registrato, il bullismo può essere un’occasione per poter insegnare l’arte di star bene con gli altri. I programmi di prevenzione e contrasto del bullismo possono essere rivolti alla classe, a gruppi di alunni e alla scuola intera.
Inoltre possono coinvolgere alunni, insegnanti, personale non docente e genitori.
I genitori e anche i dirigenti scolastici cosa possano chiedere ai Servizi Sociali? Comunicazione e collaborazione.

Basterebbe solo ciò per poter avere un servizio ottimale nei confronti dei bambini.

E’ importante che le scuole siano a conoscenza di obbiettivi ed eventuali progetti dei servizi sociali in modo di poter collaborare.
Anche voi come Istituzioni di codesta città, avete un ruolo importante verso le scuole, i bambini disabili e i loro genitori che molte volte siete assenti.
La comunità non chiede molto, ma solo servizi idonei, come è inammissibile che davanti alle scuole non vi siano posti riservati ai disabili, e lì dove ci sono, risultano essere insufficienti o occupati abusivamente; spesso si è costretti a chiedere all’automobilista indisciplinato di spostarsi e molte volte avvengono diverbi con gli stessi.
Quindi, ci vuole più controllo, da parte della Polizia Municipale affinché con il proprio lavoro possano permettere che i su detti posti siano liberi, anche multando il trasgressore che ha violato quel CODICE DELLA STRADA.
Si chiede molto o un qualcosa di astratto a voler marciapiedi più idonei e discese libere?
E che gli stessi non siano occupati dal parcheggio di auto, in modo da permettere a questi bimbi, ma tutti i bambini, possano camminare per strada e soprattutto nel recarsi a scuola, con tutta la sicurezza che gli è dovuta.
Spettabile amministrazione Comunale, sarebbe opportuno di attivare dei Scuola Bus attrezzati anche per il trasporto disabili, in modo da garantire un servizio utile e sicuro per la comunità, il che oggi ne risulta carente e/o insufficienti soprattutto nel trasporto disabili, date le notevoli difficoltà che incontrano alcuni genitori nell’accompagnare a scuola i propri figli con handicap.

E’ opportuno affiancare ai docenti personale specializzato in base alla patologia e alla necessità dei bambini ( educatori, esperti alla comunicazione, assistente materiale etc.).
Come già detto ogni bambino ha bisogno di una persona che lo aiuti non solo a sviluppare le proprie capacità, ma anche nel socializzare e nell’integrarsi alla classe e che lo aiuti ad affrontare le varie barriere architettoniche.
Difatti soprattutto nell’infanzia, vi sono bambini con difficoltà nel deglutire e, non avendo un’assistenza adeguata, non possono condividere l’ora del pasto con i propri coetanei, in quanto i docenti non si assumono tale responsabilità non avendo una preparazione tecnica per adempiere tale compito.
E, per tale motivo, spesso si trovano in difficoltà nel gestire il verificarsi di attacchi di epilessia o nell’affrontare varie problematiche dei bambini affetti da diabete.
Un genitore si chiede spessissimo quale sarà il percorso di vita del proprio figlio.
Allora vi chiediamo di creare o, agevolare, Associazioni, Cooperative che siano intenzionate a ideare dei Laboratori Artigianali e/o delle ludoteche adeguate ad accogliere bambini con difficoltà.
E’ pensabile che tutti insieme ci impegnassimo a istaurare uno Sportello dove un genitore, o un disabile, si possa recare per sottoporre una domanda e, averne una semplice risposta senza dover girovagare tra i vari sportelli, da un ufficio all’altro e, senza essere sballottati tra i vari Enti.
Ma soprattutto dove si possa dare informazione a un cittadino già stanco dell’immensa e insormontabile burocrazia Italiana.

In conclusione dico che:
Quando Dante entrò nell’Inferno lesse sulle porte “ Perdete ogni speranza, o voi che entrate”.
Ma quando entri nelle porte della Disabilità l’unica cosa da non perdere è proprio la speranza.
Con l’auspicio che tutte le parti sociali coinvolte, utilizzano come suggerimento, ciò che è stato ribadito fino ad ora nel poter migliorare la vita quotidiana dei diversamente abili; mi concedo con un motto utilizzato da una associazione di volontariato :


Che Dio te ne renda merito”.







Composizione delle classi

Per quanto riguarda la composizione delle classi riportiamo i link utili che regolamentano il numero massimo degli alunni per classe.




C.M. 63 / 2011


Un sito molto utile sulle norme riguardanti gli alunni disabili a scuola, dei BES e DSA lo troverete qui  DISABILI.COM




UN BELLISSIMO VIDEO DI AMICIZIA ED INTEGRAZIONE

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