CTI



Sentiamo molto spesso chiedere da parte di alcuni genitori le domande:

" PERCHE’ MIO FIGLIO NON SA LEGGERE? " 

" PERCHÉ SCRIVE COSI’ MALE?" 

" PERCHE’ NON SA LE TABELLINE?".

" PERCHE' E' COSI' IPERATTIVO"


Di fronte a questi dubbi molto spesso si da sempre la colpa al bambino, reo di essere svogliato, di non essere studioso e di non volersi applicare.


E se non fosse così?  E se tuo figlio, pur volendo, non ci riuscisse?

E se avesse quindi bisogno di aiuto?


Perché non dare lui la possibilità di rendere più facile lo studio, attraverso dei percorsi a lui più congeniali, che lo possano portare nel tempo a raggiungere degli obiettivi altrimenti impossibili.

  
Se ha una scrittura poco comprensibile molto probabilmente è "disgrafico", se invece ha difficoltà con la lettura molto probabilmente è "dislessico".
Qualora avesse difficoltà con l'apprendimento delle tabelline, dei numeri e dei calcoli forse è colpa della "discalculia", mentre se è incapace a scrivere senza errori è colpa della "disortografia".

Questi deficit (sia chiaro recuperabili) vengono definiti " Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) " e necessitano di un intervento tempestivo già dai primi anni scolastici.

Cosa fare quindi in questi casi?

In primis parlane con l'insegnante e fatti consigliare. In ogni scuola c'è uno sportello di ascolto, gestito da insegnanti preparate nel campo, che ti potranno dare tutte le informazioni possibili affinché si possa da subito intervenire.


A tal proposito ti invitiamo a leggere questa pagina  che ti darà tutte le informazioni di cui hai bisogno, circa il CTI Centro Territoriale dell'Inclusione che opera su Marano e che congloba tutte le scuole della Città, la Asl competente del Territorio il Comune e la Rete Genitori.

Naturalmente il CTI oltre che ad occuparsi di ragazzi con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), dei Bisogni Educativi Speciali (BES) si occupa anche dei ragazzi difficoltà di adattamento e comportamentali (ADHD) e dei ragazzi con "diverse abilità".


Prendiamo coscienza quindi che a Marano il CTI può davvero diventare un chiaro riferimento per bambini/ragazzi che hanno difficoltà nel mondo della scuola e nella vita sociale.
L'invito che la Rete Genitori fa è quello di estendere quanto più è possibile tale informazione attraverso una diffusione capillare all'interno delle classi, tramite i comitati e tramite i rappresentanti. 




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